 Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa  4.330.000, pari al 7,2% della popolazione totale. Di questi 862.453 –  più di un quinto – sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in  gran parte in questo paese, solo al compimento della maggiore età si  vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza.
Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa  4.330.000, pari al 7,2% della popolazione totale. Di questi 862.453 –  più di un quinto – sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in  gran parte in questo paese, solo al compimento della maggiore età si  vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza.L’articolo 3 della nostra Costituzione  stabilisce il principio dell’ uguaglianza tra le persone, impegnando lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno  raggiungimento. Ma nei confronti di milioni di stranieri questo  principio è disatteso.
L’uguaglianza è valore fondante di ogni democrazia e la decisione di  persone di origine straniera di diventare cittadini/e italiani/e è una  scelta da apprezzare e valorizzare,  una scelta di ricchezza culturale e  una risorsa di convivenza e di futuro per il nostro Paese. Tutti e  tutte dobbiamo assumercene la responsabilità e operare perché l’Italia  sia più  aperta, accogliente  e civile.
Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti  gli ambiti sociali, lavorativi e culturali è un impegno di pace e di  civiltà. E’ un modo oggi essenziale per costruire la cittadinanza di cui  abbiamo bisogno. Siamo infatti convinti che esercizio della  cittadinanza significhi innanzitutto possibilità di partecipare alla  vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte.
Per questo Sinistra Ecologia Libertà condivide e sostiene  la  proposta dell’Arci di  avviare un percorso che porti al deposito in  Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare:
-  una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza,  con l’introduzione dello jus soli (diritto che deriva dalla nascita su  un determinato territorio), aggiornando i concetti di nazione e  nazionalità sulla  base del senso di appartenenza ad una comunità  determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita.
- una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto  nelle consultazioni locali, quale strumento più alto di responsabilità  sociale e politica.
Elettra Deiana
Segreteria Nazionale SEL
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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