Intervista a Giovanni Mazzanti, capogruppo dimissionario del centro sinistra al comune di Riolo Terme.

La redazione di Rioloblog ha incontrato Giovanni Mazzanti, capogruppo dimissionario del centro sinistra per Riolo, attuale compagine di maggioranza al municipio di Riolo Terme.

Ne hanno approfittato per porgli alcune questioni, nel corso di una chiacchierata informale.

D: “A luglio sono apparse sugli organi di stampa locali notizie sulle tue dimissioni da capogruppo di maggioranza. Puoi spiegarci sommariamente le motivazioni”

Dopo le ultime elezioni comunali, dove abbiamo perso il 20% dei voti si era parlato di rimettere in carreggiata l’azione politica del partito e della maggioranza, ma fino ad ora non ho avvertito altrettanta sensibilità all’interno del partito, la sterzata non è stata al momento, sufficiente. Spero che il mio gesto serva ad aprire un dibattito e ad avviare un’azione politica che ancora non è partita.

D: “Nel partito e nella amministrazione, quali sono a tuo avviso i principali problemi?”

Per motivi che non sono dipesi dal partito riolese, al congresso c’è stato un intoppo, quindi la platea congressuale è stata di molto inferiore alla normale partecipazione al congresso. Di conseguenza il dibattito e la partecipazione sono stati fiacchi e hanno prevalso le istanze più organizzate. Al congresso non mi sono legato ad una singola mozione, ma mi sono adoperato per unire le diverse anime del partito.

D: “Alcuni giornali locali hanno adombrato la possibilità che le tue dimissioni siano dovute a frizioni personali con il sindaco Ponzi”

Non vi è alcuna vicenda di dissapori personali. Casomai i problemi che mi hanno indotto a fare un passo indietro sono di natura politica, ovvero da imputare ad una non sufficiente collegialità, che a mio avviso si manifesta, quando si devono prendere delle decisioni importanti.”

D: “Un po’ in tutto il pd faentino c’è stato un ricambio generazionale, Riolo non è stata un’eccezione è stato eletto segretario pd Enrico Salvatori, un giovanissimo, mentre per la tua sostituzione i giornali locali hanno ipotizzato il nome dell’assessore Nicolardi, il quale viene anche pronosticato come prossimo candidato sindaco.”

Personalmente ritengo che un capogruppo ed anche un iscritto abbiano il diritto dovere di partecipare ad una discussione sulla segreteria (e nel mio caso non è accaduto, poiché non sono stato coinvolto), faccio gli auguri di buon lavoro ad Enrico. Per quanto riguarda il nome di Alfonso come capogruppo, penso sia più giusta una preventiva discussione nella coalizione, anziché sui giornali, lo stesso vale per un’eventuale candidatura a primo cittadino, che secondo me, ma anche secondo lo statuto del partito, deve uscire dalle primarie. Fare dei nomi così in anticipo e senza aver avviato una preventiva discussione, significa mettere in difficoltà le persone e rischiare di bruciare la candidatura di individui validi.

D: “Sul futuro della comunità si addensano una serie di problematiche politiche che possono diventare delle questioni “spinose” per la maggioranza, penso alla nuova struttura della pro-loco, alla strada per consentire il passaggio dei camion dello smaltimento rifiuti, ecc.”

La vicenda della strada, mi risulta in questo momento in una fase di stallo. Sulla vicenda dello stand pro-loco al parco Pertini, posso dirti che la vicenda poteva prendere una brutta piega, per una serie di questioni tecniche e politiche. Ma, anche grazie ad un’attività di coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in consiglio, informate e consultate sul progetto, si è giunti ad una sostanziale condivisione delle responsabilità. Lo stesso capogruppo di minoranza Bertozzi ha riconosciuto l’impegno nella mediazione e condivide la necessità della nuova struttura. Si tratta comunque di un investimento importante per Riolo, che deve essere monitorato in tutta la sua fase realizzativi.

D: “Una domanda sulle prospettive politiche. Un foglio riolese sta facendo a suo dire un sondaggio sulla popolarità di probabili candidati sindaci riolesi per il 2012. In cima alla lista c’è una signora che è molto attiva nell’organizzazione di manifestazioni importanti. Una di queste mi pare si chiami il Canta terme o qualcosa di simile. Mi è stato riferito che tale manifestazione sarebbe patrocinata dal comune e addirittura co-finanziata dalla pro loco (ipotesi da verificare). A tale manifestazione, oltre che la valente signora di cui sopra, ci sarebbero stati noti esponenti politici di centro destra, che hanno approfittato della ribalta per acquisire visibilità, mentre per l’amministrazione non sarebbe stato presente nessuno. Pensi che ci sia il rischio di perdere il comune e ritieni che la signora sia la probabile candidata?”

Il giornale cui ti riferisci è il “Picchio”, che si dichiara però apolitico e apartitico, mentre è sotto gli occhi di tutti il fatto che si schieri con una parte della destra populista. Il fatto che promuova un sondaggio per il futuro sindaco in modo approssimativo, lascia il tempo che trova. Ritengo che i cittadini abbiano gli elementi per valutare e per decidere a prescindere. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, la manifestazione canora del 29/8/2010, anche a me risulta che la premiazione dei finalisti è stata fatta da esponenti nazionali di Futuro e libertà. Ritengo, a titolo personale, che le manifestazioni politiche dovrebbero essere trasparenti e non mescolate ad iniziative che in origine hanno altre finalità. Certo che l’amministrazione deve essere più attiva e non può perdere l’occasione di una ribalta pubblica cittadina, come quella citata per quantomeno per fare presente che se queste manifestazioni si realizzano è anche grazie al contributo dell’amministrazione.

D: “In città sono molti i fermenti politici che si agitano. La prospettiva di perdere il comune non è più fantascientifica. Diverse persone nel centro sinistra, non sono disposte a rimanere inerti ad aspettare che una destra berlusconiana conquisti il comune. Nel caso una lista civica di centro sinistra ti proponesse di lavorare ad un progetto o ad una tua candidatura, vaglieresti la proposta?

So che ristanno movendo in tanti e lo capisco. Sono certo che se il centro sinistra si organizza non esiste la prospettiva di consegnare il comune alle destre. Serve però un impegno di tutte le persone (dell’area di centro sinistra) e il bene comune va anteposto ai protagonismi e agli interessi personali, occorre dialogare e confrontarsi senza condizionamenti di sorta, occorre ascoltare i cittadini riolesi e capirne i bisogni reali. In questo periodo sono tanti i concittadini che mi chiedono cosa sta accadendo a Riolo, personalmente mi sento ancora in grado di essere utile alla politica e all’amministrazione. Il mio contributo lo sto tutt’ora dando in qualità di consigliere comunale, cercando sempre di lavorare con coscienza e buon senso. Quello che succederà di qui a due anni non sono in grado di prevederlo.

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