CASOLA VALSENIO - Nella seduta di sabato 27 novembre, il Consiglio comunale ha approvato con il voto favorevole del centrosinistra "Uniti per Casola" e il voto contrario del centrodestra (assente il consigliere della Lega Nord) un ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare Uniti per Casola dedicato alla questione energetica e soprattutto alla contrarietà verso il nucleare.
L'ordine del giorno invita il sindaco e la giunta comunale ad esprimere una netta contrarietà al Governo riguardo allo sviluppo del nucleare in Italia, richiedere al più presto una Conferenza nazionale per l’energia che veda un forte coinvolgimento delle Regioni e del sistema degli enti locali e parallelamente chiedere al Governo l’esclusione dal Patto di stabilità di tutti gli investimenti che riguardano il risparmio, l’efficienza energetica e lo sviluppo delle rinnovabili e la proroga e futura graduale stabilizzazione delle agevolazioni fiscali (oggi note come detrazione del 55%) per investimenti di messa in efficienza energetica delle abitazioni. Infine si chiede al Sindaco di dichiarare il proprio territorio “comunità solare” e quindi non disponibile ad ospitare impianti di produzione, di lavorazione o di smaltimento riconducibili alla tecnologia nucleare ma invece impegnato a sviluppare, così come previsto dal Piano energetico regionale, azioni concrete di implementazione di energie rinnovabili e di risparmio ed efficienza energetica.
L'ordine del giorno invita il sindaco e la giunta comunale ad esprimere una netta contrarietà al Governo riguardo allo sviluppo del nucleare in Italia, richiedere al più presto una Conferenza nazionale per l’energia che veda un forte coinvolgimento delle Regioni e del sistema degli enti locali e parallelamente chiedere al Governo l’esclusione dal Patto di stabilità di tutti gli investimenti che riguardano il risparmio, l’efficienza energetica e lo sviluppo delle rinnovabili e la proroga e futura graduale stabilizzazione delle agevolazioni fiscali (oggi note come detrazione del 55%) per investimenti di messa in efficienza energetica delle abitazioni. Infine si chiede al Sindaco di dichiarare il proprio territorio “comunità solare” e quindi non disponibile ad ospitare impianti di produzione, di lavorazione o di smaltimento riconducibili alla tecnologia nucleare ma invece impegnato a sviluppare, così come previsto dal Piano energetico regionale, azioni concrete di implementazione di energie rinnovabili e di risparmio ed efficienza energetica.
Riccardo Isola
Ufficio Stampa Unione dei Comuni
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