E' stato un bel viaggio

La mia campagna è partita dalla Darsena di Ravenna, in una Piazza dedicata ai Partigiani e alla Resistenza, ed ha toccato tutti i territori, dalla collina, al mare, passando per le campagne e per i centri storici della nostra Provincia. Ho trovato il supporto delle compagne e dei compagni dei Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà, che si sono prodigati in volantinaggi, iniziative pubbliche, cene di autofinanziamento, e ho trovato il supporto anche di tanti uomini e donne che non conoscevo, e che hanno deciso di sostenermi perché convinti delle mie proposte per governare la Provincia di Ravenna.

Ho costruito il programma incontrando i cittadini nei tre comprensori della Provincia, perché fosse di sinistra non solo nel contenuto, ma anche nel metodo. E ho parlato di lavoro, di welfare, di beni comuni, di ambiente, di giustizia sociale, di partecipazione, pace e democrazia, di cultura e della necessità di condividere e costruire insieme una nuova idea di futuro. Ho visitato il carcere, ho incontrato i volontari del “Villaggio Globale”, i “Giuristi Democratici”, le associazioni femminili, quelle culturali, quelle di categoria e degli studenti universitari. E’ stato un gran bel viaggio, e visto che domani è il giorno del voto per le Primarie, ho deciso di dirvelo oggi, per non incorrere nell’equivoco della liturgia post-voto: grazie a tutte e a tutti per avermi supportata (a qualcuno dico grazie per avermi anche sopportata!).

Il motto zapatista “Caminar preguntando”, ci parla di una marcia collettiva, della necessità di andare avanti, di “camminare, domandando”. Ed è avanti che dobbiamo andare, perché con le Primarie non finisce il nostro percorso, ma continua. Se questo viaggio avrà risvegliato il desiderio dell’impegno politico e civile per il nostro territorio, la voglia di partecipare da attori, e non da spettatori, se sapremo essere comunità politica che condivide e pratica un sogno di cambiamento, allora questo viaggio è il NOSTRO viaggio.

Come direbbe Nichi Vendola (ho incontrato anche lui!), Buon cammino.

Valentina Morigi

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