Centomila firme raccolte, oltre 80.000 autenticate e certificate, sono state depositate oggi alla Camera dei Deputati .
Per l’efficienza energetica, per le fonti rinnovabili e la salvaguardia del clima, per il No al nucleare.
E’ nata così una legge di iniziativa popolare che il Parlamento dovrà mettere all’ordine del giorno dei suoi lavori.
Questo è lo straordinario risultato di una campagna promossa dalle associazioni ambientaliste nazionali come Legambiente, WWF, Greenpeace, Forum Ambientalista e altre, insieme a tanti comitati locali.
All’iniziativa hanno contribuito in modo significativo la CGIL, la FIOM, la Fp-CGIL,lo Spi-CGIL, l’Arci, insieme a un importante arco di forze politiche, i Verdi, la Federazione della Sinistra, Alternativa, Sinistra Ecologia Libertà, Ecodem, Italia dei Valori, Giovani del PD e altri.
Su queste basi il Comitato Promotore convoca per il 22 gennaio un’assemblea nazionale – alla quale prenderanno parte i rappresentanti di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta delle firme. Obiettivo: premere con una vasta gamma di iniziative perché la proposta sia portata immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini..
Occorre urgentemente un piano energetico nazionale. Occorre investire nel risparmio energetico e nell’uso delle rinnovabili. Il nucleare non serve, è più costoso, è pericoloso per la salute e per l’ambiente, compromette il futuro, impedisce il decollo di un impegno industriale verso le rinnovabili e l’efficienza energetica. La lobby affaristica del nucleare vuole mettere il paese di fronte a fatti compiuti, mentre pende il ricorso al referendum abrogativo della legge 99/2009. Si chiede al Governo di sospendere ogni iniziativa sul nucleare in attesa del voto degli italiani.
Per l’efficienza energetica, per le fonti rinnovabili e la salvaguardia del clima, per il No al nucleare.
E’ nata così una legge di iniziativa popolare che il Parlamento dovrà mettere all’ordine del giorno dei suoi lavori.
Questo è lo straordinario risultato di una campagna promossa dalle associazioni ambientaliste nazionali come Legambiente, WWF, Greenpeace, Forum Ambientalista e altre, insieme a tanti comitati locali.
All’iniziativa hanno contribuito in modo significativo la CGIL, la FIOM, la Fp-CGIL,lo Spi-CGIL, l’Arci, insieme a un importante arco di forze politiche, i Verdi, la Federazione della Sinistra, Alternativa, Sinistra Ecologia Libertà, Ecodem, Italia dei Valori, Giovani del PD e altri.
Su queste basi il Comitato Promotore convoca per il 22 gennaio un’assemblea nazionale – alla quale prenderanno parte i rappresentanti di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta delle firme. Obiettivo: premere con una vasta gamma di iniziative perché la proposta sia portata immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini..
Occorre urgentemente un piano energetico nazionale. Occorre investire nel risparmio energetico e nell’uso delle rinnovabili. Il nucleare non serve, è più costoso, è pericoloso per la salute e per l’ambiente, compromette il futuro, impedisce il decollo di un impegno industriale verso le rinnovabili e l’efficienza energetica. La lobby affaristica del nucleare vuole mettere il paese di fronte a fatti compiuti, mentre pende il ricorso al referendum abrogativo della legge 99/2009. Si chiede al Governo di sospendere ogni iniziativa sul nucleare in attesa del voto degli italiani.
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