Sinistra Ecologia Libertà Emilia-Romagna, riunitasi a Rimini nel suo primo Congresso Regionale il 15 e il 16 gennaio 2011, ha approvato il seguente ordine del giorno:
Il congresso regionale di Sinistra Ecologia Libertà esprime forte preoccupazione per la scelta di Hera di emettere un prestito obbligazionario convertibile di 140 milioni di euro.
Riteniamo tale scelta sbaglia sul piano del metodo e del merito.
Essa infatti insiste su una situazione finanziaria della società già in condizione di stress, ma soprattutto determina nel suo esito un cambiamento a vantaggio dei privati negli assetti proprietari.Tutto questo avviene in assenza di un reale indirizzo pubblico sulle scelte strategiche. E’ inammissibile che sia il management ad assumere decisioni di tale portata, riducendo i consigli comunali a semplici organi di ratifica.
Ad aggravare il nostro giudizio è la notizia che le risorse reperite con questa operazione saranno destinate all’acquisizione di una società, quella di La Spezia, seriamente compromessa sul piano dell’equilibrio finanziario e collocata in un ambito territoriale non contiguo. Tale operazione appare ad oggi priva di qualsiasi logica industriale e dei necessari requisiti di trasparenza, nonché destinata a impegnare disponibilità economiche che dovrebbero essere destinate alla vera, unica mission di Hera, il miglioramento dei servizi pubblici locali e il contenimento dei costi a carico degli utenti.
Questo non potrà accadere con il nostro consenso.
E’ invece prioritario avviare immediatamente un confronto regionale sulle strategie di Hera-Iren.
Parlare infatti di riconversione ecologica dell’economia senza affrontare il nodo dell’indirizzo di società a controllo pubblico che intervengono sui settori del ciclo idrico, energetico e dei rifiuti appare sterile.
Essere proprietari del 51% di una società può significare limitarsi ad incassare dividendi o intervenire per determinarne scelte strategiche e priorità gestionali.
Noi siamo per la seconda ipotesi, a tutela del territorio, dei lavoratori, dei cittadini dell’Emilia Romagna.
Su questi temi il congresso impegna gi organismi dirigenti entranti ad attivarsi nell’immediato, restituendo alla dimensione pubblica, il dibattito sulla gestione e organizzazione dei Servizi Pubblici Locali e su Hera- Iren.
Il congresso regionale di Sinistra Ecologia Libertà esprime forte preoccupazione per la scelta di Hera di emettere un prestito obbligazionario convertibile di 140 milioni di euro.
Riteniamo tale scelta sbaglia sul piano del metodo e del merito.
Essa infatti insiste su una situazione finanziaria della società già in condizione di stress, ma soprattutto determina nel suo esito un cambiamento a vantaggio dei privati negli assetti proprietari.Tutto questo avviene in assenza di un reale indirizzo pubblico sulle scelte strategiche. E’ inammissibile che sia il management ad assumere decisioni di tale portata, riducendo i consigli comunali a semplici organi di ratifica.
Ad aggravare il nostro giudizio è la notizia che le risorse reperite con questa operazione saranno destinate all’acquisizione di una società, quella di La Spezia, seriamente compromessa sul piano dell’equilibrio finanziario e collocata in un ambito territoriale non contiguo. Tale operazione appare ad oggi priva di qualsiasi logica industriale e dei necessari requisiti di trasparenza, nonché destinata a impegnare disponibilità economiche che dovrebbero essere destinate alla vera, unica mission di Hera, il miglioramento dei servizi pubblici locali e il contenimento dei costi a carico degli utenti.
Questo non potrà accadere con il nostro consenso.
E’ invece prioritario avviare immediatamente un confronto regionale sulle strategie di Hera-Iren.
Parlare infatti di riconversione ecologica dell’economia senza affrontare il nodo dell’indirizzo di società a controllo pubblico che intervengono sui settori del ciclo idrico, energetico e dei rifiuti appare sterile.
Essere proprietari del 51% di una società può significare limitarsi ad incassare dividendi o intervenire per determinarne scelte strategiche e priorità gestionali.
Noi siamo per la seconda ipotesi, a tutela del territorio, dei lavoratori, dei cittadini dell’Emilia Romagna.
Su questi temi il congresso impegna gi organismi dirigenti entranti ad attivarsi nell’immediato, restituendo alla dimensione pubblica, il dibattito sulla gestione e organizzazione dei Servizi Pubblici Locali e su Hera- Iren.
SEL Emilia Romagna
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