Acqua pubblica e rinnovabili. Il nostro impegno per i referendum

Sinistra Ecologia Libertà Emilia-Romagna, riunitasi a Rimini nel suo primo Congresso Regionale il 15 e il 16 gennaio 2011, ha approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno:

"La Corte Costituzionale ha valutato positivamente due quesiti, sottoscritti da 1.400.000 cittadini, per la ripubblicizzazione dell'acqua promossi dal Forum nazionale dei Movimenti per l'Acqua di cui SEL è sostenitore, oltre a quelli sul Nucleare e sul Legittimo Impedimento.

I quesiti sull’acqua ammessi sono quelli contro la privatizzazione della gestione forzosa del servizio idrico imposta dalla legge Ronchi e quello sul profitto garantito.

A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e sui servizi pubblici locali e su tutti i beni comuni.

Lo svolgimento dei referendum sull’acqua bene comune rappresenta una straordinaria occasione per cambiare l’agenda politica liberista che in questi anni ha avviato un processo di privatizzazione di cui la gestione delle risorse idriche nel nostro Paese è un simbolo emblematico.

Così come il referendum sul nucleare potrà costituire un utile strumento per aprire finalmente una discussione pubblica sulla riconversione ecologica dell’economia e del modello energetico.

Sinistra Ecologia Libertà dell’Emilia Romagna convenuta a Rimini nel suo primo Congresso impegna  tutti i livelli, Istituzionali e Politici, al sostegno della campagna referendaria  attivandosi per: chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera; aderire all’appello del Comitato “SIacquapubblica” per l’autofinanziamento sottoscrivendo quote significative sul raggiungimento del quorum;  formare in ogni territorio comitati unitari per il Si; continuare la battaglia contro la privatizzazione in tutti gli enti locali.

Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questa regione non si tireranno indietro".

SEL Emila Romagna

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