Aderisco all'appello per il parco del Delta

Valentina Morigi, candidata alle primarie per l'elezione a Presidente della Provincia di Ravenna, ha aderito all'appello a tutela del Parco del Delta del Po, promosso da associazioni ambientaliste e da donne e uomini di cultura e rivolto agli amministratori locali, alla Regione Emilia-Romagna, alla Regione Veneto e allo Stato. Tra i primi firmatari, Paola Bassani, Fulco Pratesi, Paolo Pupillo, Giorgio Celli, Pier Luigi Cervellati, Edoardo Salzano e Vezio De Lucia.

"In Italia oggi i parchi stanno correndo il rischio di scomparire, o meglio di essere trasformati in "parchi virtuali", con azzeramento degli attuali organi tecnici e ridistribuzione delle competenze a vari assessorati provinciali (come maldestramente proposto anche da qualche politico locale).
 
Nel timore che tale sorte tocchi anche a qualcuno dei due Parchi del Delta del Po, che secondo la legge 6/12/91 n. 394 dovevano invece confluire in un Parco Interregionale oppure in un Parco Nazionale, uomini e donne di cultura italiani hanno sottoscritto questo appello, che chiede di prendere nella massima considerazione i Parchi del Delta, per evitare che, in questo momento di crisi nazionale e internazionale, torni ad affacciarsi in quest'area il pericolo di nuove intense edificazioni, di speculazioni e in generale per impedire che gli interessi forti minaccino la centralità della conservazione della natura, del paesaggio e degli ecosistemi.
 
E' necessario impedire con determinazione che vadano distrutti i risultati di molti anni di studio e di esperienze importanti, specialmente in un periodo in cui i cambiamenti del territorio, del clima, dei fiumi e dei mari, prodotti da cause artificiali e naturali, rimettono in discussione i modi di utilizzo della Terra e gli stili di vita degli uomini.
 
I parchi del Delta del Po debbono essere mantenuti oggi al massimo livello di efficienza, evitando ulteriori frammentazioni in parchi provinciali, o parchi virtuali eclissati in assessorati sempre piu' poveri, evitando vuoti di potere o discontinuità di impegno, per portare a compimento i molti progetti avviati al fine di salvaguardare questo territorio, per i suoi abitanti, per i suoi ospiti, per le future generazioni. Un territorio che è stato riconosciuto dall'Unesco "patrimonio mondiale dell'umanità", qualità ribadita del resto anche dal Piano Territoriale Regionale dell'Emilia Romagna, dove si dice che "sicuramente il Delta del fiume Po costituisce un'area di inestimabile valore dal punto di vista naturalistico e ... se si associa il fatto che i suoi capisaldi sono le città d'arte di Ferrara e Ravenna sul lato emiliano romagnolo e di Venezia sul lato Veneto, si coglie facilmente che stiamo parlando di un sistema storico, culturale e paesaggistico ambientale unico al mondo".

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