Programma elezioni provinciali 15 -16 Maggio


LE PROPOSTE PER LA CRESCITA ECONOMICA ECOCOMPATIBILE, LA TUTELA E LA COESIONE SOCIALE DELLA NOSTRA PROVINCIA

(consulta il programma online, suddiviso in aree tematiche,  cliccando qui)
Viviamo una fase politica nazionale segnata dalla più aspra crisi economicofinanziaria su scala mondiale dal dopoguerra ad oggi, generata da un modello di sviluppo che depreda le risorse del pianeta e scambia le merci attraverso processi di globalizzazione sempre più privi di regole.
Un quadro dominato da una finanza che divora l’economia reale, soffoca uno sviluppo realmente libero e responsabile e condiziona la politica; i governi da una parte impegnano risorse pubbliche essenziali per salvare gruppi finanziari che hanno adottato comportamenti criminali, dall’altra scaricano il prezzo della crisi sui lavoratori rendendo incerto il futuro delle giovani generazioni.
Ovunque si assiste ad un arretramento dei diritti del lavoro, a un impoverimento delle garanzie sociali e del welfare, a una caduta di tensione e di consapevolezza dei processi democratici.
In Italia la situazione appare ancora più grave che altrove: siamo governati da una destra eversiva, priva di un autentico senso delle istituzioni e del rispetto per il dettato costituzionale. Una destra che incarna la dottrina reazionaria sul piano dei diritti, e quella liberista sul piano dell'economia; una destra viziata da un’anomalia intollerabile in ogni altro paese democratico: il conflitto d’interessi enorme ed insanabile impersonato da Silvio Berlusconi.
Il vasto consenso di cui ancora gode il governo di centro destra testimonia un’egemonia culturale rafforzata negli ultimi vent’anni attraverso un utilizzo strumentale dei media unita a una paziente disgregazione sociale che pare non avere mai fine: un esempio per tutti la scuola pubblica, continuamente sotto attacco.
I modelli sociali di successo, il cosiddetto “berlusconismo”, parlano di una società svuotata di ogni sogno collettivo, dove anche il protagonismo individuale è depotenziato di ogni valore che non sia il denaro e l’apparire.
Berlusconi continua a vincere perché offre un inganno “credibile”, la promessa di una vita che sfugge e rifiuta le regole, anzi le riscrive per sé e per tutti a proprio uso e consumo: si è liberi di fare ciò che si vuole ed è buono e giusto farlo. Nella realtà tutto ciò non esiste, se non per lui che obbliga un intero paese ad occuparsi delle sue povere vicende personali.
E’ per questo che battere il “berlusconismo”, se non si esce da questo “viaggio lisergico” collettivo, è tutt’altro che facile. Disintossicare una società drogata da enormi quantitativi di “distrazioni di massa” non è un compito che si può realizzare dall’oggi al domani ma va costruito con fatica e pazienza, sapendo però che è un compito possibile.
La sinistra è ai minimi storici, senza una rappresentanza parlamentare. Il partito più rappresentativo dell'opposizione parlamentare, vive la difficile ricerca di una sua identità perché fortemente collocata in posizioni di equidistanza e neutralità sociale, e perchè spesso combattuto tra le dicotomie equità economica-sociale/liberismo sfrenato, beni comuni/privatizzazioni, laicità/subordinazione ecclesiastica.
Sinistra ecologia libertà, forza che nasce con l'ambizione di unificare le esperienze della sinistra, dell'ecologia e del pensiero laico e progressista, intende qualificare la proposta politica del centro-sinistra, ed è con questo spirito che intendiamo confrontare il nostro programma, al perseguimento del quale impegnamo il partito ed i nostri rappresentanti istituzionali, con Claudio Casadio il candidato a Presidente della Provincia alle elezioni del 15 e 16 maggio in cui i cittadini della provincia di Ravenna andranno a votare, per eleggere il Presidente e rinnovare il Consiglio provinciale. Un voto importante, che determinerà le scelte del governo provinciale per i prossimi cinque anni, e che impone di analizzare il lavoro svolto dall'amministrazione uscente e valutarne positività da consolidare e criticità da superare. L'esperienza amministrativa dalla quale proveniamo, vede SEL collocata nella maggioranza di governo della Provincia di Ravenna. Un impegno che abbiamo inteso rappresentare con impegno, spirito critico ma propositivo e, laddove le scelte dell’amministrazione Giangrandi hanno contribuito ad un ulteriore consumo del territorio o hanno pregiudicato la qualità dell’ambiente (il progetto del nuovo outlet nei pressi di Faenza, il progetto di allargamento della via Lunga, la centrale a biomasse di Russi, ecc.), con posizioni di dissenso e , in taluni casi, di contrarietà. Nei cinque anni che ci lasciamo alle spalle crediamo di aver contribuito alla realizzazione di interventi positivi dai quali non bisogna recedere: interventi sul sociale, un piano energetico provinciale che punta su risparmio energetico e fonti rinnovabili, un piano dei rifiuti con il no a nuovi inceneritori, un piano di tutela delle acque che limita lo sfruttamento delle risorse idriche e migliora la qualita' delle acque dei nostri fiumi.
Proponiamo alla coalizione di centro sinistra alcune linee programmatiche chiare, che siano la risposta all’urgenza del cambiamento; è necessaria una nuova cultura di governo anche a livello locale che assuma queste priorità:
  • Politiche ambientali, energetiche, agricole e di recupero del territorio;
  • Dignità e sicurezza del lavoro;
  • Protezione delle fasce più deboli e più esposte;
  • Solidarietà, accoglienza, responsabilità sociale;
  • Laicità e diritti civili
  • Pratica di buon governo: scelte condivise attraverso la promozione della partecipazione, eticità, trasparenza ed efficienza;
  • Difesa dei beni comuni e del primato dell’interesse generale;
Oggi ci sono le condizioni e gli strumenti che consentono l’attuazione di questi propositi. Sono previsti progetti di pianificazione e piani di gestione (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Piano Strutturale Comunale, Piani di Zona, Piani di tutela dell’acqua, dell’aria, energetico, ecc.).
Le competenze pubbliche istituzionali sono individuate nella Provincia; nelle Unione dei Comuni, nei Comuni; nel' Azienda Servizi Persone, ecc. le quali devono lavorare in stretta sinergia per raggiungere gli obiettivi individuati.
L’epoca attuale è caratterizzata da continui e significativi stravolgimenti sul piano politico, sociale e ambientale, che esercitano un forte impatto negativo sulle comunità locali e su chi ha il compito di amministrare il territorio.
In questo contesto, è maturata e si sta allargando fra i cittadini una nuova consapevolezza della necessità di prendere in mano le decisioni che riguardano il territorio e la vita quotidiana. Infatti, sono molte le comunità e le istituzioni che fanno scelte coraggiose e innovative nel governo del proprio territorio, anche se il collegamento tra loro è ancora debole e sono altresì tanti gli amministratori che si rendono conto nella pratica come sia possibile e necessario modificare le scelte tradizionali di governo (per esempio sul modello energetico) e quali benefici nascono dal maggiore protagonismo dei cittadini in questo processo.
Viviamo in una provincia dalle grandi potenzialità, che ne hanno fatto un luogo di benessere diffuso, grazie al lavoro nostro e delle generazioni che ci hanno preceduto, alla ricchezza dei nostri territori, alle scelte di una politica che in passato ha saputo guardare alto e lontano. Crediamo che il compito dell’ente Provincia, sia proprio questo: aiutare i territori a programmare il futuro, a trovare la strada di un lavoro condiviso e collettivo, a riprendere il filo interrotto di comunità che hanno sempre trovato nella solidarietà l’energia per camminare.

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