Ripartiamo dal lavoro

Dopo un’estate pieno di niente , mesi e mesi a parlare di case di Montecarlo, leggi elettorali, alleanze da fare senza sapere su cosa, fremiti e tensioni sulla tenuta di questo governo, barzellette di Berlusconi e chi più ne ha più ne metta.
Ebbene dopo tutto questo noi abbiamo deciso di ripartire dal lavoro.
 
Vogliamo confrontarci con la gente su un tema che ormai sui mass media viene relegato  a brevi notizie, per non disturbare il manovratore, e ne vogliamo discutere non solo per la drammaticità del tema, ormai sono centinaia di migliaia le persone che hanno perso il posto di lavoro, centinaia sono le aziende che hanno chiuso e che non riapriranno e migliaia sono le persone in cassa integrazione molte in attesa della mobilità.

Ne vogliamo parlare perché anno scorso si diceva che la ripresa si sarebbe vista già nei primi mesi dell’anno, poi le previsioni sono slittate al secondo semestre e oggi molti anche se non passano in TV le prevedono per il secondo trimestre del 2011.

Ne vogliamo parlare anche sotto l’aspetto del cambiamento che il lavoro sta subendo, per quanto riguarda i diritti, la sicurezza, i contratti  la dignità.

Ne vogliamo parlare anche per capire come mai in momenti dove l’unità sindacale potrebbe essere un argine allo strapotere delle aziende ( vedi Marchionne) invece si continuano a firmare accordi separati e si tende a isolare la CGIL e a rompere l’unità dei lavoratori all’interno degli stabilimenti.

Ne vogliamo parlare per ribadire che saremo a fianco della CGIL e dei lavoratori nelle loro lotte.

Ne vogliamo parlare per capire perché in Italia il mondo del lavoro viene valutato solo come un costo, mentre nelle tasche di chi lavora non arrivano soldi sufficienti per arrivare a fine mese, per vivere una vita dignitosa, per dare la possibilità ai figli di studiare, per avere una tranquillità meritata.
Sì ne vogliamo parlare e ne vogliamo parlare con la gente per questo organizziamo l’iniziativa pubblica martedi 19 ottobre presso la sala del consiglio comunale a Riolo Terme dal titolo “EMERGENZA LAVORO il lavoro in Emilia Romagna e nel comprensorio faentino al tempo di Berlusconi” si perché anche nella nostra Regione che è sempre stata un punto di eccellenza per l’occupazione, la professionalità, i diritti oggi sta cambiando molto, tanti distretti industriali si stanno fermando, la meccanica, la meccanica di precisione, la ceramica, l’edilizia e tanti altri settori sono in sofferenza, non siamo più un’isola felice e questo si riversa poi sulla quotidianità sulla vita di tutti i giorni di migliaia di persone.

Ne parliamo con Idilio Galeotti  coordinatore CGIL di Faenza che ha seguito tutto il caso OMSA e il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Gianguido Naldi e con il portavoce regionale di SEL Giovanni Paglia, per capire come sta cambiando il mondo del lavoro cosa si è fatto, cosa non si è fatto ma soprattutto cosa si dovrebbe fare per uscire dalla crisi.

Vi aspettiamo.

Francesco Rivola
portavoce SEL Valle del SENIO

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